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Paleolitico medio: Un piccolo insieme litico, rinvenuto però fuori contesto, è emerso nel corso di scavi archeologici nella Valle Porcina in località Pian dell’Olmo presso Colli al Volturno e consta di alcuni raschiatoi, denticolati e prodotti Levallois (1) Da CECCARELLI A., FRATTIANNI G., Molise 2017, p. 74
Neolitico Tardo Fa la sua comparsa nella storia della cultura materiale della regione anche l’ossidiana, vero bene di lusso dell’epoca. In località Piana dell’Olmo, nella pianura compresa tra Colli a Volturno, Montaquila e Fornelli. Si tratta di un piccolo insieme emerso fuori contesto, formato da nuclei grezzi, lamelle e nuclei a lamelle. L’ossidiana, importata da Lipari, doveva viaggiare per circa 400 chilometri sulle coste tirreniche per giungere in Molise.(2) Da CECCARELLI A., FRATTIANNI G., Molise 2017, p. 86
È probabile che le fortificazioni come Monte San Paolo, che racchiude una superficie di 200 ettari, rappresentino sedi di centri protourbani/urbani stabili, veri e propri oppida. I centri fortificati nella maggior parte dei casi sono di dimensioni medie, e si dispongono lungo i principali assi della viabilità e della pastorizia transumante, palesando finalità strettamente connesse alle modalità di controllo e sfruttamento del territorio. (Da CECCARELLI A., FRATTIANNI G., Molise 2017, p. 170).
Aquilonia (?) Nel 293 a. C., Roma espugnò principali roccaforti del Sannio Pentro (Livio nei capitoli X, 26-48), la narrazione liviana pone nell’accampamento della città l’episodio della Legio Linteata (LIV., X, 38, 5-12), che vide i reclutati dell’esercito sannita, sedicimila soldati, sotto la guida del sacerdote Ovio Paccio, partecipare a un antico e cruento rito precedente la battaglia. In un secondo momento Livio descrive, dopo la caduta di Aquilonia in mano romana, la fuga dell’esercito sannita da una porta opposta a quella in mano nemica, e il suo rifugio a Bovianum. Dalla narrazione storica si evince che: 1) La citta doveva essere sufficientemente estesa per poter contenere tutto l’esercito sannita, 2) doveva essere fortificata e munita di più porte, 3) la sua distanza da Bovianum era tale da poter essere coperta in una notte. Tra le città del Sannio che potrebbero essere state la sede dell’antica Aquilonia, le più accreditate sono Monte Vairano e Monte San Paolo: Monte San Paolo si trova a 673 s. l. m., con un perimetro che eccede i 5 chilometri di estensione e racchiude un’area di circa 200 ettari. Diviso in tre cime separate, è possibile che l’insediamento potesse essere sia un centro protourbano, che una sorta di grande accampamento di tutto l’esercito sannitico, edificato in funzione antiromana nel 293 a. C. Recenti scavi all’esterno delle mura hanno evidenziato un complesso cultuale (III-II a. C.) e forse strutture anche pertinenti a un’area di abitato. Entrambe le località sono fortificate e dotate di più porte di accesso, e sufficientemente vaste da contenere un esercito, e vicine a Boiano, ma Monte San Paolo è più distante e collegata da un percorso meno agevole. Da CECCARELLI A., FRATTIANNI G., Molise 2017, p. 199
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Il Castrum mediavale, situato su Colle Ginestra, è uno degli esempi più significativi di villaggio fortificato medievale in Molise perché intatto
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