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 {{tag>progetti}} {{tag>progetti}}
  
-====== Project Work =====+====== Bozza Project Work =====
  
 ===== Mappa ===== ===== Mappa =====
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-==== Il Sistema Idorgrafico ====+====== Il Sistema Idorgrafico ======
 (SILVIA INCOLLINGO) (SILVIA INCOLLINGO)
  
Linea 140: Linea 140:
   * 2. Le porte del parco fluviale del fiume Ofanto,il Patto per la bioregione e il Contratto di fiume   * 2. Le porte del parco fluviale del fiume Ofanto,il Patto per la bioregione e il Contratto di fiume
   * 3. Progetto di Corridoio Ecologico multifunzionale del fiume Cervaro   * 3. Progetto di Corridoio Ecologico multifunzionale del fiume Cervaro
 +
 +==== Fiume Volturno dalle Sorgenti al Fiume Cavaliere ====
 +=== Inquadramento territoriale ===
 +{{url>https://umap.openstreetmap.fr/it/map/volturno_204529#7/41.213/16.428 100%,500 noscroll noborder}}
 +
 +L'area di studio presa in esame si trova a margine del territorio su cui si innesta la Rete Tratturale, pur non intercettandola.
 +
 +Nello specifico i comuni oggetto di analisi sono:   
 +  * Castel San Vincenzo
 +  * Rocchetta a Volturno
 +  * Cerro al Volturno
 +  * Colli a Volturno
 +  * Montaquila
 +
 +Questi presentano caratteristiche simili a quelle di altri comuni limitrofi che fanno parte dell'Alto Volturno e sono interessati dalla transumanza, come ad esempio Montenero Valcocchiara, Forlì del Sannio e Rionero Sannitico.
 +
 +{{::01_tav_incollingo.jpg?900|}}
 +{{::02_tav_incollingo.jpg?900|}}
 +{{::03_tav_incollingo.jpg?900|}}
 +{{::04_tav_incollingo.jpg?900|}}
 +
 +=== Ambiente e Territorio ===
 +
 +{{url>https://umap.openstreetmap.fr/it/map/contratto-di-fiume_ambiente-e-territorio_211737#11/41.6080/14.1497 100%,500 noscroll noborder}}
 +
 +=== Bacino idrografico | Fiume Volturno ===
 +
 +L'ente preposto alla gestione del bacino idrografico del Fiume Volturno è **L'Autorità di Bacino dei Fiumi Liri - Garigiano e Volturno** individuata dal **Piano Paesistico della Regione Molise**.
 +La documentazione inerente è reperibile al seguente link:
 +
 +Di seguito sono riportate le caratteristiche del territorio di bacino del Volturno tratte dal sito dell'Autorità di bacino consultabile al link:
 +
 +[[http://www.autoritadibacino.it/]]
 +
 +//"Il Volturno rappresenta il principale fiume dell'Italia meridionale; a livello nazionale è il sesto per estensione del bacino (5.550 km²) e dodicesimo per lunghezza (175 km²).  Il Bacino del Volturno si sviluppa su un'area ricadente principalmente nelle Regioni Campania (235 Comuni) e Molise (46 Comuni) ed in minima parte nelle Regioni Abruzzo (2 Comuni), Puglia (3 Comuni), Lazio (5 Comuni), e comprende 292 comuni suddivisi tra 9 Province.  "Il territorio del bacino ha una forma vagamente trapezoidale con il lato lungo secondo la direttrice NO-E. Nella parte più settentrionale, in territorio molisano, il bacino si estende fino alle pendici del M. Greco ed ai monti della Meta nel Parco Nazionale D’Abruzzo. Procedendo verso SE il confine attraversa via via il Massiccio del Matese, i Monti del Sannio fino ai Monti della Daunia dove il bacino Volturno lambisce in maniera molto marginale i territori del foggiano. Proseguendo, si giunge nelle zone più meridionali; qui il limite corre lungo i monti Picentini per poi risalire verso NO" Superata la zona di Avellino il confine si insinua nel massiccio isolato di Montevergine ed alle pendici di quello del Taburno, per poi lambire l’abitato di Caserta e, cambiando direzione, proseguire verso Ovest parallelamente al corso del Volturno fino alla foce.  Nella parte NO infine il limite di bacino coincide con quello del Liri-Garigliano e, attraversando poi i massicci del Monte Maggiore e del Roccamonfina si richiude lungo il lato destro del Volturno delimitando anche il bacino chiuso del canale Agnena Savone. Il bacino del Volturno risulta costituito dall’insieme di due grandi sub-bacini: - il primo è quello relativo all’asta principale del Volturno che ha una lunghezza di175 Km, - il secondo invece è quello del  fiume Calore lungo ben 132 Km. Lo spartiacque naturale tra i due sub-bacini si sviluppa secondo una direttrice Nord-Sud a partire dal massiccio del Matese, ed attraverso la piana di Amorosi fino al Monte Taburno."//
 +
 +=== Rete Natura 2000 | Aree SIC e ZPS ===
 +Di seguito sono riportati degli stralci relativi alle singole aree di interesse tratti dai Formulari della Rete Natura 2000.
 +Il materiale completo è reperibile al seguente link:
 +
 +[[http://www.regione.molise.it/web/grm/ambiente.nsf/0/4A4D333C181C6E63C125757C003EFE54?OpenDocument]]
 +
 +
 +== Fiume Volturno dalle sorgenti al Fiume Cavaliere ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212128
 +
 +**Caratteristiche generali del sito**
 +Nella parte settentrionale si trova un'ampia area pianeggiante adiacente alle sorgenti del Volturno interessata da seminativi. Associati a questi sono presenti sistemi particellari complessi e aree miste con coltivazioni e spazi naturali; su un versante a ridosso del margine occidentale di questa sono collegate delle aree cespugliate a Juniperus oxycedrus a mosaico con prati e pascoli. Poco distante è
 +presente la cenosi boscata dominata da Quercus pubescens; le restanti formazioni a latifoglie sono quelle che seguono con una fascia più o meno continua di Salix alba e populus alba il corso del Volturno, fino ad arrivare alla confluenza con
 +il Cavaliere, in corrispondenza della quale è da segnalare una bella ontaneta ad Alnus glutinosa. 
 +CLIMA: regione temperata, termotipo collinare superiore, ombrotipo umido inferiore. 
 +GEOLOGIA: argille sabbiose, limi, sabbie scure finissime e grossolane, travertini talora scoperti o intercalati a ciottoli calcari, terreni umiferi scuri. 
 +SUOLI: mollisuoli haploxerolls entic, entisuoli xerofluvents.
 +
 +**Qualità e importanza**
 +L'alta valle del Volturno, inserita in un contesto paesaggistico quale la catena delle Mainarde, è caratterizzata da numerose tipologie di habitat che compongono un meraviglioso mosaico ambientale con un elevato valore naturalistico e scientifico. Gli habitat acquatici e quelli terrestri, strettamente associati ai primi, determinano la presenza di specie animali (Vertebrati e Invertebrati) e di associazioni vegetali di grande importanza per la conservazione della biodiversità. E' da segnalare la presenza (forse non solo sporadica) della lontra
 +(Lutra lutra) e di una ricca ornitofauna.
 +
 +**Vulnerabilità**
 +Il sito è stato sottoposto ad una forte azione antropica da trasformazione (captazione delle acque, imbrigliamento degli argini, cementazione ecc.) che renderebbe necessari ed urgenti adeguati provvedimenti di tutela e ripristino di questo importantissimo patrimonio naturale. Sono presenti discariche nel bacino idrografico. Sarebbe inoltre opportuno creare un equilibrio tra i cespuglieti dell'habitat 5210 e i prati dell'habitat 6210 legati al pascolo.
 +
 +== Valle Porcina - Torrente Vandra - Cesarata ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212168
 +
 +**Caratteristiche generali del sito**
 +La tipologia di copertura del suolo più diffusa è quella dei boschi di latifoglie, suddivisibile in un bosco dominato da Quercus frainetto Ten accompagnato da Q. cerris L. nelle aree pianeggianti, un bosco dominato da Quercus pubescens Willd. s.l. lungo i versanti e dei popolamenti a Quercus ilex L. subsp. ilex in corrispondenza delle aree con maggiore acclività.
 +Il 10% del territorio è occupato da cenosi arbustive con Rosa sp.pl., Prunus spinosa L. subsp. spinosa, Rubus sp., Emerus majus Mill. s.l. (= Coronilla emerus L. subsp. emerus), Carpinus orientalis Mill. subsp. orientalis, Pistacia terebinthus L. subsp. terebinthus.
 +Da notare che il 20% del territorio è coperto da seminativi non irrigui.
 +CLIMA: regione temperata, termotipo collinare inferiore, ombrotipo umido inferiore. 
 +GEOLOGIA: argille sabbiose, limi, sabbie scure, arenarie con marne e argille.
 +VEGETAZIONE: L'habitat 6210 è presente nella sua forma prioritaria.
 +
 +**Qualità e importanza**
 +Area importante per la varietà di habitat presenti. In particolare la valle Porcina svolge un ruolo (in gran parte potenziale finchè non verrà tutelata) di corridoio faunistico tra le due più importanti catene montuose del Molise, Matese e Mainarde, come testimonia la presenza del Lupo. E' da segnalare la presenza, forse non solo sporadica, della lontra (Lutra lutra) e di una ricca ornitofauna ed erpetofauna.
 +
 +**Vulnerabilità**
 +Le strategie di conservazione dovrebbero concentrarsi sul recupero della vegetazione ripariale e in particolare sulla gestione delle sponde del fiume Vandra che potrebbe ospitare maggiormente i diversi tipi di habitat igrofili ora poco rappresentati per la forte pressione antropica soprattutto di natura agricola. Sono inoltre auspicabili interventi mirati all'aumento della presenza dell'habita 6220* che si presenta a scala di estremo dettaglio ed è molto dipendente, tra l'altro, dalle condizioni climatiche. Altre minacce sono: taglio incontrollato, ceduazione eccessiva, erosione, discariche, strade con numerosi accessi.
 +
 +== Monte San Paolo - Monte La Falconara ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212169
 +
 +**Caratteristiche generali del sito**
 +La quasi totalità del sito è ricoperta dal bosco di latifoglie che si articola in 4 fitocenosi principali. Il versante orientale di Monte S.Paolo è occupato da una formazione dominata da Quercus ilex. La quasi totalità del versante meridionale è interessato da un bosco a Quercus pubescens e Carpinus orientalis, talvolta degradato a boscaglia. Il versante settentrionale, più mesofilo, ospita boschi a cerro, mentre sui versanti più acclii sono presenti lembi di bosco a Ostrya carpinifolia. Alle formazioni boschive si raccordano, come ecotoni, le macchie e le praterie aride.
 +
 +**Qualità e importanza**
 +Per la qualità di conservazione degli ambienti l'area risulta di importanza elevata nonostante l'utilizzo antropico, che però ha lasciato formazioni boschive diversificate tra loro e in buono stato. Area di collegamento tra le formazioni mediterranee e quelle montane delle Mainarde, di elevato valore paesaggistico e naturalistico. E' frequentata da una ricca fauna (Canis lupus, Ursus arctos).
 +
 +**Vulnerabilità**
 +Ceduazione, pascolo, caccia, strade, discarica.
 +
 +== Forra di Rio Chiaro ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212170
 +
 +**Caratteristiche generali del sito**
 +La forra di Rio Chiaro si è formata in conseguenza dell'azione erosiva del Rio Chiaro, che, però, da alcuni anni è interessato solo dallo scorrimento delle acque piovane in quanto la falda che lo alimentava è stata destinata ad altro uso. La conseguenza è che il fiume è secco per la maggior parte dell'anno.
 +Clima: Termotipo montano inferiore, Ombrotipo umido inferiore. 
 +Geologia:calcareniti bianche ben stratificate e calcari saccaroidi con frammenti di rudiste.
 +
 +**Qualità e importanza**
 +Ambiente profondamente alterato per le captazioni idriche che ne hanno prosciugato il letto. In alcune piccole pozze si riproduce Rana italica.
 +
 +**Vulnerabilità**
 +Una corretta gestione del sito passa per un uso del bosco che non ne snaturi le caratteristiche; tali strategie di gestione sono particolarmente agevolate dal fatto che l'habitat 91AA* è ubicato lungo un pendio molto scosceso.
 +
 +== Pantano Zittola - Feudo Valcocchiara ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212126
 +
 += Gruppo della Meta - Catena delle Mainarde - Bosco Monte di Mezzo-Monte Miglio-Pennataro-Monte Capraro-Monte =
 +
 +**Codice sito**
 +IT7212121
 +
 +== Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed aree limitrofe ==
 +
 +
 +**Codice sito**
 +IT7120132
 +
 +== Cesa Martino ==
 +
 +
 +**Codice sito** 
 +IT7212174
 +
 +=== Piano Paesistico | Area 7 ===
 +
 +La zona di studio rientra nella **Area 7** individuata dal **Piano Paesistico della Regione Molise**.
 +La documentazione inerente è reperibile al seguente link:
 +
 +[[http://www.regione.molise.it/web/servizi/serviziobeniambientali.nsf/fac382af29309379c1256c8c006171e7/520900d0f0d2fff5c12573b5002c10fb?OpenDocument]]
 +
 +La pagina generale del Piano Paesistico è consultabile qui 
 +
 +[[http://www.regione.molise.it/web/servizi/serviziobeniambientali.nsf/web/servizi/serviziobeniambientali.nsf/(InfoInternet)/1CC1B1650F4D4985C125722200380EB8?OpenDocument]]
 +
 +=== Riferimenti Normativi e Linee Guida ===
 +== Contratto di Fiume ==
 +**Cosa sono i Contratti di Fiume**
 +
 +//Il Contratto di Fiume è un **accordo** tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente.  Si tratta di uno “strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale”.
 +
 +Il Contratto di Fiume è uno strumento che mira a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) **supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando**, almeno in parte, **le pressioni** dovute a decenni di urbanizzazione sregolata.
 +
 +Da molto tempo i corsi d’acqua lombardi e, in particolare, quelli che attraversano l’area metropolitana milanese si trovano in situazioni critiche: inquinamento, crescente urbanizzazione e artificializzazione delle sponde sono solo alcune delle cause di degrado dell’ambiente fluviale e della scarsa qualità delle acque.
 +
 +Sono territori, pertanto, fragili e sempre più vulnerabili agli eventi meteo estremi determinati dal **cambiamento climatico; fiumi e territori fortemente modificati che hanno perso buona parte della loro naturale capacità di risposta alle pressioni**.//
 +
 +== Documenti ==
 +Carta Nazionale dei Contratti di Fiume
 +
 +[[http://www.contrattidifiume.it/export/sites/default/it/doc/Azioni/CARTA-NAZIONALE-DEI-CONTRATTI-DI-FIUME_DEF2012.pdf]]
 +
 +
 +Definizione e requisiti qualitativi di base dei Contratti di Fiume
 +
 +[[http://www.contrattidifiume.it/export/sites/default/it/doc/pubblicazioni/Definizione-e-requisiti-qualitativi-di-base-dei-Contratto-di-Fiume.pdf]]
 +
 +
 +
 +
 +== Link riferimenti normativi ==
 +0.       Link per scaricare la normativa nazionale e regionale 
 +
 +[[http://www.regione.molise.it/web/servizi/serviziobeniambientali.nsf/(InfoInternet)?SearchView&SearchOrder=4&SearchWv=TRUE&SearchMax=200&Count=200&Start=1&Query=[area1]+contains+105xyNormativaxynormativa]]
 +
 +1. **Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio**, D.Lgs 42/2004 e successive modifiche
 +
 + [[http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2004_0042.htm]]
 +
 +2. **Convenzione Europea del Paesaggio 2000**
 +
 +[[http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it/uploads/2010_10_12_11_22_02.pdf]]
 +
 +3. **Direttiva Quadro 2000/60/CE**
 +Politiche sistemiche di riqualificazione delle acque superficiali e sotterranee, creando obiettivi comuni con altre normative europee che promuovono l’utilizzo di strumenti di governance e sussidiarietà per attuare le politiche ambientali. 
 +
 +[[http://www.direttivaacque.minambiente.it/documenti/Direttiva_2000-60-CE.pdf]]
 +
 +4. **Direttiva Habitat 92/42/CEE**
 +Creazione di una rete ecologica europea
 +
 +[[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1992L0043:20070101:IT:PDF]]
 +
 +5. **Direttiva Rischio Alluvioni 2007/60/CE**
 +Gestione del rischio alluvioni
 +
 +[[http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/vari/documento_definitivo_indirizzi_operativi_direttiva_alluvioni_gen_13.pdf]]
 +
 +6. **Direttiva Acque 2000/60/CE**
 +
 +[[http://www.direttivaacque.minambiente.it/documenti/Direttiva_2000-60-CE.pdf]]
 +
 +7. **Rischio Idrogeologico**
 +
 +[[http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dpcm_28_maggio_2015_rischio_idrogeologico.pdf]]
 +
 +8. **Normativa Quadro sull’ambiente**, D.Lgs 152/2006, art. 68 bis – Contratti di Fiume
 + (articolo introdotto dall'art. 59 della legge n. 221 del 2015)
 +1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree
 +
 +[[http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2006_0152.htm#068-bis]]
 +
 +come riportato da art. 59, D.Lgs 221/2015
 +
 +[[http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2015_0221.htm]]
 +
 +
 +9. **Zona Speciale di Conservazione** (ZSC), Decreto 16 Marzo 2017 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
 +
 +Art. 1. 
 +Designazione delle ZSC 
 +
 +1. Sono designati quali Zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografi ca mediterranea i seguenti 60 siti insistenti nel territorio della Regione Molise, già proposti alla Commissione europea quali Siti di importanza comunitaria (SIC) ai sensi dell’art. 4, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE:
 +
 +Tipo sito Codice Denominazione Area (Ha)
 +B IT7212128 Fiume Volturno dalle sorgenti al Fiume Cavaliere 805
 +
 +[[http://www.sanita24.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_SANITA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2017/04/08/20170406_081.pdf]]
 +
 +10. **Legge Regionale del Molise** 22 aprile 2017, n.4 co. 7
 +
 +“7. La Regione promuove l'utilizzo dei contratti di fiume di cui all'articolo 68-bis del d.lgs. n. 152/2006, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree.”
 +
 +[[http://www.regione.molise.it/web/crm/lr.nsf/0/17E963466E387A88C12581440059F6AB?OpenDocument
 +]]
 +
 +
 +
 +
  
  
Linea 249: Linea 493:
  
  
-{{::01_archeopngsml_20180504_open_street_map.jpeg?600|}}+===== Carta diacronica areali Comuni Ente Parco =====
  
  
-Base OpenStreetMapin rosa i siti e le aree di interesse archeologico/architettonici ("mappatura 2003"), in giallo i "valori" della tavola del Piano dell'Ente Parco; in viola le aree di interesse archeologiche perimetrate dalla Regione Abruzzo; in verde i siti di interesse archeologico ed in marrone i tratturi perimetrate dalla Regione Abruzzo; in rosso le città e la viabilità antica da "Carta delle opere fortificate della Regione Abruzzo" - 1986 e da Coarelli-La Regina 1993.+{{ ::carta_dei_siti_preistorici.xlsx |}}
  
-{{::01_archeopngsml_20180504.jpeg?600|}}+{{::01_epoca_preistoria.jpg?direct&600|}}
  
 +{{ ::carta_dei_siti_protostorici.xlsx |}}
  
-Cartografia di base IGM 1:25000in rosa i siti e le aree di interesse archeologico/architettonici ("mappatura 2003"), in giallo i "valori" della tavola del Piano dell'Ente Parco; in viola le aree di interesse archeologiche perimetrate dalla Regione Abruzzo; in verde i siti di interesse archeologico ed in marrone i tratturi perimetrate dalla Regione Abruzzo; in rosso le città e la viabilità antica da "Carta delle opere fortificate della Regione Abruzzo" - 1986 e da Coarelli-La Regina 1993.+{{::02_epoca_protostorica.jpg?direct&600|}}
  
 +{{ ::carta_dei_siti_arcaico-italici.xlsx |}}
  
-===== Carta di distribuzione dei siti e delle aree archeologiche della Regione Abruzzo =====+{{::03_epoca_arcaica_-_italica.jpg?direct&600|}}
  
-Dati emersi dall'esame di1) database della Regione Abruzzo-Sottopagina "Sistema delle conoscenze condivise - Valori" (Interesse e punti di interesse archeologico, Opere fortificate e Tratturi)+{{ ::carta_dei_siti_romani.xlsx |}}
  
 +{{ ::viabilita_antica.xlsx |}}
  
-{{::il_paesaggio_della_civilta_della_transumanza.jpeg?600|}}+{{ ::centri_antichi_parco.xlsx |}}
  
-Base OpenStreetMapelaborazione dati dei siti e delle aree di interesse archeologico/architettonico perimetrate dalla Regione Abruzzo; in rosso i tratturi del paesaggio della civiltà della transumanza.+{{::04_epoca_romana.jpg?direct&600|}} 
 + 
 +{{ ::carta_dei_siti_medievali.xlsx |}} 
 + 
 +{{::05_epoca_medievale.jpg?direct&600|}} 
 + 
 +{{ ::carta_dei_siti_moderni.xlsx |}} 
 + 
 +{{::06_epoca_moderna.jpg?direct&600|}}
  
-Dall'analisi dei dati a disposizione, di cui si faceva riverimento sopra (elaborati della Regione Abruzzo, Ente Parco e Piani Paesaggistici Lazio e Marche), è emersa una carta di sintesi di distribuzioni dei siti e dellle aree archeologiche più significative del PERIODO ROMANO per l'area dell'Ente Parco. 
  
-{{::periodo_romano_parco_ritaglio.jpeg?600|}} 
  
-Carta di distribuzione (base openStreetMap) della viabilità antiche, dei principali centri e dei nuclei insediamentali di epoca romana, connessi con la rete tratturale. 
  
  
Linea 289: Linea 541:
  
  
 +{{ ::bozza_carta_archeologica.jpg |}}
 25/04/2018, Assergi (AQ) 25/04/2018, Assergi (AQ)
  
  • progetti.1525014706.txt.gz
  • Ultima modifica: 22/01/2021 16:04
  • (modifica esterna)