PARCHI AGRICOLI (ESMERINA HIDRI)
“È corretto e importante pensare ai paesaggi culturali come quasi tutto ciò che vediamo quando siamo all'aperto”(Ingerson, 2000)
Secondo Ingerson, l'agricoltura è uno dei fattori che influisce sulla formazione del territorio e del paesaggio, su ciò che vediamo e allo stesso tempo sull’uso e profitto che possiamo trarre da esso.
Vorrei analizzare 3 punti della Convenzione che mi ha fatto riflettere sulla relazione tra agricoltura e paesaggio culturale. CAPITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 - Definizioni Ai fini della presente Convenzione: a “Paesaggio” designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interazioni; e “Gestione dei paesaggi” indica le azioni volte, in una prospettiva di sviluppo sostenibile, a garantire il governo del paesaggio al fine di orientare e di armonizzare le sue trasformazioni provocate dai processi di sviluppo sociali, economici ed ambientali; f “Pianificazione dei paesaggi” indica le azioni fortemente lungimiranti, volte alla valorizzazione, al ripristino o alla creazione di paesaggi.
Ho scelto di creare una strategia (schematica) basata sulla connessione delle 5 regioni attraverso lo sviluppo della capacità produttive, iniziando dalla copertura del suolo e di conseguenza concentrandomi su tre categorie: VIGNETI , SISTEMA DEI PARCHI E SISTEMI COLTURALI Come possiamo vedere dalla mappa, queste tre categorie hanno una distribuzione in diverse province; l’idea generale è di creare tre tipi di connessioni tra regioni basate sulle categorie scelte.
Considerando che l’amministrazione regionale è divisa in province, ho deciso di concentrarmi su quest’ultime per semplificare l’analisi, essendo le province luoghi fisici per incorporare diversi modi di sviluppare l'agricoltura. Inoltre, un altro scopo della strategia è di mostrare come le regioni trattino sempre l'agricoltura come tramita tra cultura e paesaggio. Fondamentale per la comprensione dei paesaggi culturali è la continuità tra passato e presente e ciò sta a significare che l'Italia è ricca di storia e tradizioni che hanno una conseguenza sul paesaggio.
Entrambi l’agricoltura e il paesaggio sono in continuo cambiamento, per questo sono prodotti di modelli dinamici e di interrelazioni in continua evoluzione tra ecosistemi, storia e culture passate. Nessun oggetto del patrimonio culturale può essere compreso senza prendere in considerazione il paesaggio circostante, studiando un intero patrimonio culturale, si possono distinguere modelli socioculturali, come il modo in cui sono state collocate le strutture nel paesaggio, aree in cui si trova la protezione ottimale dagli elementi naturali o dove il cibo e l'essenziale della vita erano una volta in abbondanza (Boehler, Scherer, Siebold, Mainz, 2002).
Identificando e valutando questi paesaggi del patrimonio culturale, c'è l'opportunità di incoraggiare una buona gestione del territorio, dei siti e delle strutture per garantire che il carattere unico della nostra comunità sia preservato e in questo momento suggerisco alcuni modi per creare possibilità in modo che questa idea possa essere sviluppato come: A: LA TRADIZIONE DI VINO B: PAESAGGIO PRODUTTIVO C: CONNESIONE VERDE