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alessandro
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Linea 1: Linea 1:
 di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove (ricostruzione dello stato della pianificazione) di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove (ricostruzione dello stato della pianificazione)
  
-====== Quadro Programmatico ======+====== Quadro Programmatico ======  
 +======FONDI DIRETTI (ADRION) E INDIRETTI====== 
 +======EUSAIR====== 
  
 //di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove// //di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove//
Linea 108: Linea 111:
   * Il 13% del territorio non ricompreso negli otto piani paesistici è sottoposto a tutela con provvedimenti ministeriali (DM e Galassini), nonché dai verbali delle commissioni provinciali. A questa percentuale vanno aggiunte le aree sottoposte a tutela ope legis ex. Art. 142 comma 1 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.    * Il 13% del territorio non ricompreso negli otto piani paesistici è sottoposto a tutela con provvedimenti ministeriali (DM e Galassini), nonché dai verbali delle commissioni provinciali. A questa percentuale vanno aggiunte le aree sottoposte a tutela ope legis ex. Art. 142 comma 1 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. 
   * PTCP CB   * PTCP CB
 +  * [[http://www3.provincia.campobasso.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/681]] 
 +  
  
  
Linea 305: Linea 309:
 AZIONI AZIONI
 …i vari interventi per… …i vari interventi per…
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 +__**Programma di Cooperazione Territoriale Europea: Interreg ADRION 2014-2020**__  
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 +FONTE: Commissione europea C (2015) 7147 del 20/10/2015
 +ENTE EROGATORE: Commissione europea
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 +**OBIETTIVI**:
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 +• Favorire l’integrazione tra i Paesi partner coinvolti facendo leva sulle risorse naturali, culturali e umane esistenti nell'area Adriatico-Ionica e rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale nell’area considerata;
 +• Supportare la Strategia europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR).
 +
 +Il programma è strutturato attorno a 4 Assi prioritari basati su 4 Obiettivi Tematici (OT) della Politica di coesione UE, a loro volta declinati in 5 Priorità di Investimento(PI) e relativi  Obiettivi Specifici (OS):
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 +** Asse 2 del Programma
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 +II BANDO**
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 +**ASSE PRIORITARIO 2 - REGIONE SOSTENIBILE**
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 +Questo Asse si concentra sul patrimonio naturale e culturale dell’Area Adrion sia come risorsa di crescita, sia come valore in sé. Punta a promuovere il turismo sostenibile, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e la protezione dell'ambiente come condizione sine qua non per la sostenibilità del turismo e dell'utilizzo del patrimonio.
 +
 +**2 OBIETTIVI SPECIFICI**
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 +Obiettivo specifico 2.1: promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale quale risorsa di crescita nell’area Adriatico-Ionica
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 +**Temi e sotto-temi**
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 +Tema 1. Preservare, capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale
 +
 +- accrescere la competitività attraverso lo scambio di pratiche per migliorare la collaborazione fra il settore del turismo e altri settori correlati;
 +- promuovere nelle aree montane politiche di sviluppo rurale che integrino sia esigenze di conservazione sia il benessere duraturo degli abitanti;
 +
 +- sviluppare modelli più partecipativi di interpretazione e governance attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato e della società civile;
 +
 +- sviluppare azioni per aumentare le competenze/abilità, anche correlate alle industrie creative, per sostenere la salvaguardia del patrimonio culturale e il turismo sostenibile;
 +- sostenere la modernizzazione del settore del patrimonio culturale e naturale, la sensibilizzazione e l’attrazione di nuovo pubblico, anche attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di reti aperte che prevedano il coinvolgimento dei giovani;
 +
 +- sostenere la salvaguardia dei paesaggi culturali e naturali.
 +
 +Tema 2.  Monitorare, valutare e ridurre la pressione ambientale e sociale derivata dal turismo
 +
 +- istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto del turismo, della protezione della cultura, delle esigenze locali e della crescita economica nel contesto del patrimonio culturale e naturale;
 +
 +- incoraggiare la valutazione degli effetti transnazionali di segmenti in rapida crescita come il turismo da crociera, esaminando le interconnessioni tra strutture portuali, porti turistici e altre industrie marittime.
 +
 +Tema 3. Sviluppare il turismo sostenibile riducendo gli agenti inquinanti
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 +- sviluppare modelli di turismo sostenibile incentrati su bassi livelli di carbonio, miglioramento della qualità dell'aria e riduzione delle emissioni di NO2, basso impatto ecologico, "slow food", coinvolgimento di giovani e volontari e altre offerte alternative in linea con il patrimonio naturale e culturale.
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 +Obiettivo specifico 2.2: migliorare la capacità di affrontare a livello transnazionale la vulnerabilità ambientale, la frammentazione e la salvaguardia dei servizi ecosistemici nell'area Adriatico-Ionica.
 +Temi e sotto-temi
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 +Tema 1. Implementare attività di ricerca e valutazione per proteggere e gestire i paesaggi e gli habitat terrestri e marittimi, anche attraverso la sensibilizzazione e l’educazione ambientale 
 +- promuovere e scambiare esperienze per l'adozione di strategie nazionali coerenti per l'ICM (Protocollo ICZM – PROTOCOLLO MEDITERRANEO PER LA GESTIONE INTEGRATA DELLE ZONE COSTIERE) e piani transnazionali per lo spazio marittimo (Direttiva MSP);
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 +- monitorare le specie protette (ad es. tartarughe marine, cetacei) come indicatori del Buono Stato Ambientale (GES) dei mari Adriatico e Ionio, affrontando le minacce alla biodiversità e alla qualità delle acque (ad es. l’impatto di micro-rifiuti, microinquinanti e bio tossine);
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 +- accrescere e promuovere la conoscenza marina con focus sulla rete delle aree marine protette;
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 +- sviluppare piani di gestione congiunti per gli habitat e gli ecosistemi transfrontalieri e per gestire il livello di popolamento dei grandi carnivori;
 +- rafforzare i collegamenti transfrontalieri tra i siti inclusi nella rete Natura2000 attraverso reti ecologiche e infrastrutture verdi, sviluppando il monitoraggio congiunto dei servizi ecosistemici delle foreste (in particolare la loro capacità di agire come assorbenti di carbonio e immagazzinare le risorse idriche), e proteggendo e ripristinando gli acquitrini e i campi carsici rilevanti per la rotta migratoria (degli uccelli) Adriatica;
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 +- istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto della protezione ambientale, della crescente pressione delle attività umane e dei cambiamenti ambientali (in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici).
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 +Tema 2. Gestire e prevenire la diffusione dell’inquinamento
 +- sviluppare e integrare sistemi di allarme rapido per l'individuazione, la gestione e la prevenzione dell'inquinamento localizzato e diffuso da varie fonti (ad es. fuoriuscite di petrolio dal trasporto marittimo e rifiuti marini in generale, inquinamento industriale, incidenti, nitrati provenienti dall'agricoltura, carico organico dell'acquacoltura, inquinamento acustico, luminoso e da acque reflue di zone turistiche, discariche, contaminazione del suolo, ecc.);
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 +- sviluppare modelli mirati a sostenere la gestione/il riciclo dei rifiuti
 +Tema 3. Gestire e prevenire i rischi naturali e causati dall’uomo
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 +- sviluppare e integrare i sistemi transnazionali, le procedure e i sistemi di allarme rapido esistenti per prevedere, gestire e prevenire i rischi naturali e provocati dall'uomo (incendi boschivi, alluvioni marittime e fluviali, incidenti industriali, siccità, tempeste, proliferazione di alghe, erosione dei terremoti, ecc.), soprattutto in coordinamento con il meccanismo di protezione civile dell'UE e le iniziative IPA in materia di protezione civile, gestione delle alluvioni, gestione dei rischi, ecc.
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 +**BENEFICIARI
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 +Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi interessati dal Programma. Può trattarsi di:
 +- Enti pubblici locali, regionali e nazionali, compreso GECT e associazioni di enti pubblici
 +- Organismi di diritto pubblico e loro associazioni
 +- Enti privati, compreso imprese, operativi da almeno 2 anni al momento della candidatura
 +- Organizzazioni internazionali operative da almeno 2 anni al momento della candidatura
 +I Paesi (e relativi territori) coperti dal Programma sono:
 +Stati membri UE:
 +- Italia, con le regioni Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche.
 +- Grecia, con le regioni Anatoliki Makedonia, Thraki, Kentriki Makedonia, Dytiki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Aigaio, Notio Aigaio, Kriti.
 +- Croazia, con le regioni Jadranska Hrvatska e Kontinentalna Hrvatska.
 +- Slovenia, con le regioni Vzhodna Slovenija e Zahodna Slovenija.
 +Paesi IPA: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia
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 +**ENTITA’ DELCONTRIBUTO**
 +Il cofinanziamento UE (da fondi FESR e IPA II) copre fino all’85% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.500.000 euro. Per i partner pubblici italianiil restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale.
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 +__**Strategia dell'Unione europea per la regione adriatica e ionica – EUSAIR**
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 +FONTE: COM (2014) 357 final del 17/6/2014
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 +**SETTORI**
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 +promozione dell'economia marittima
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 +protezione dell'ambiente marino
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 +completamento dei collegamenti nel settore dei trasporti e dell’energia
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 +promozione del turismo sostenibile
 +.
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 +La strategia, accompagnata da un piano d'azione operativo (definito Piano d'azione progressivo), offrirà inoltre ai Paesi candidati e potenziali candidati all'adesione una preziosa opportunità di collaborare con gli Stati membri, in particolare contribuendo all'integrazione dei Balcani occidentali nell'UE.
 +
 +Si tratta della prima "strategia macroregionale dell’UE" con un numero così elevato di paesi extraunionali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia) che hanno collaborato con Stati membri dell'UE (Croazia, Grecia, Italia e Slovenia).
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 +La strategia riguarda principalmente le opportunità dell'economia marittima: 
 +"crescita blu", connettività terra-mare,connettività dell'energia, protezione dell’ambiente e turismo sostenibile, tutti settori destinati a svolgere un ruolo cruciale nel creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica nella regione. Il punto di partenza è la strategia marittima per il mare Adriatico e il Mar Ionio, adottata dalla Commissione il 30 novembre 2012 e ora incorporata nella strategia.
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 +Ciascun elemento del piano d'azione è stato coordinato da una coppia di paesi (uno Stato membro dell'UE e unp aese non UE):
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 +la Grecia e il Montenegro - sulla "crescita blu"
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 +l'Italia e la Serbia - sul tema "Collegare la regione" (reti dei trasporti e dell'energia)
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 +Slovenia e Bosnia-Erzegovina - sulla "qualità ambientale"
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 +Croazia e l'Albania - sul "turismo sostenibile"
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 +Vi sono inoltre gli aspetti trasversali: il capacity building e la ricerca, l'innovazione e le piccole e medie imprese. La mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento agli stessi, nonché la gestione del rischio di catastrofi, sono principi orizzontali che sottendono tutti e quattro i pilastri.
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 +La strategia EUSAIR non accederà a finanziamenti aggiuntivi dell'UE, ma dovrebbe mobilitare e allineare i finanziamenti esistenti a livello nazionale e unionale nonché attirare investimenti privati. In particolare, all'attuazione della strategia contribuiranno i fondi strutturali e di investimento europei (Fondi ESI), nonché lo strumento di preadesione (IPA).
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 +Esempi di progetti indicativi da elaborare nell'ambito di ciascun pilastro:
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 +**Crescita blu:**
 +-Regolari valutazioni degli stock per la gestione di una pesca sostenibile
 +- Ricerca di un approccio congiunto alla pianificazione dello spazio marittimo regionale tramite la pianificazione dello spazio marittimo adriatico-ionico (ADRIPLAN)
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 +**Collegare la regione:**
 +-Miglioramento del sistema di comunicazione obbligatoria delle navi nell’Adriatico (ADRIREP)
 +- Miglioramento dell'accessibilità delle zone costiere e delle isole vicine
 +- Rimozione degli ostacoli agli investimenti transfrontalieri nelle reti energetiche
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 +**Qualità ambientale:**
 +- Scambio delle pratiche ottimali tra le autorità di gestione tramite la rete di aree protette dell’Adriatico (AdriaPAN)
 +- Sulla base del progetto CleanSea, ulteriore sviluppo di misure per una gestione efficace sotto il profilo dei costi e di opzioni strategiche per mantenere puliti, sani e produttivi i mari europei
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 +**Turismo sostenibile:**
 +- Facilitazione dell'accesso ai finanziamenti per le start-up nel settore del turismo.
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 + //Strategia Adriatico ionica [COM(2014)357] (file .pdf) 
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  • pwpersonali/quadro_programmatico.1527259990.txt.gz
  • Ultima modifica: 22/01/2021 16:53
  • (modifica esterna)