idroPAESAGGI
Strategie scala vasta
1. Riequilibrare il rapporto con il sistema appenninico e le riserve naturali
2. Sostenete le realtà rurali e il loro sviluppo socio economico
3. Salvaguardare la biodiversità e gli habitat specifici
4. Connettere attraverso un sistema di mobilità lenta
5. Valorizzare i beni e siti di interesse storico, archeologico e architettonico
6. Incentivare attività ricreative compatibili con il sistema fluviale
7. Favorire la fruizione turistica delle aree
8. Recuperare un rapporto tra i fiumi e l’ambiente urbano
aste fluviali
elementi lineari di riconnessione del territorio a scala vasta.
Connessione dell’ambito appenninico con quello costiero rigenerando la struttura morfo - idrografica “a pettine” che caratterizza il versante Adriatico. Il territorio ha infatti visto uno sviluppo insediativo lungo le valli fluviali e la concentrazione dei nodi urbani e infrastrutturali presso le foci dei numerosi corsi d'acqua. Questo sistema ha gradualmente portato da una parte allo spostamento dalle aree interne alle zone costiere, compromettendo il sistema socio-economico delle aree rurali appenniniche, dall’altra ad un’intensificazione del carico urbanistico e della pressione antropica sui delicati ecosistemi fluviali e costieri.
Fase conoscitiva:
- stato dei fiumi e suddivisione in tratti in base alla conservazione dei corsi d’acqua, alle potenzialità e alle minacce, agli ambienti degradati e a quelli con spiccate caratteristiche ambientali.
- Quadro vincolistico
- Emergenze ambientali (SIC e ZPS), archeologiche e architettoniche
- Individuazione delle vocazioni territoriali
- Quadro programmatico e individuazione delle possibili risorse
Azioni tematiche:
- Il fiume e le acque: previsione di interventi sui tratti critici, tutela del territorio e sicurezza idraulica
- Rapporto agricoltura-territorio: sistemi produttivi che salvaguardino il paesaggio agrario e la tutela delle infrastrutture idrauliche connesse (canali, dighe, manufatti produttivi, archeologia industriale degli opifici connessi allo sfruttamento delle acque)
- Mobilità sostenibile: riconoscimento e promozione del fiume come direttrice principale della mobilità non motorizzata, e come connessione tra le strutture museali, i principali borghi storici, emergenze archeologiche e architettoniche e le strutture per lo sport e lo svago.
- Fruizione turistica: fruizione pubblica del fiume con dotazioni di spazi per la sosta, per il campeggio e per gli sport acquatici
- Rete ecologica: salvaguardare la biodiversità e tutelare le aree di Rete Natura 2000