Differenze
Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.
Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente Prossima revisione | Revisione precedente | ||
pwpersonali:il_paesaggio_culturale_le_musei-kristiana_meco [20/07/2018 17:45] Meco |
pwpersonali:il_paesaggio_culturale_le_musei-kristiana_meco [22/01/2021 16:54] (versione attuale) |
||
---|---|---|---|
Linea 97: | Linea 97: | ||
{{: | {{: | ||
+ | |||
+ | -Nel quarto | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | -Per quanto riguarda l’ultima schema, dove sono rappresentati I Musei d’Arte, possiamo dire che c’e una buona distribuzione sul territorio. Nella mappa conclusiva ci sono tutte le categorie dei musei e di itinerari che si creanocollegandoli tra di loro. | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | -In base a queste analisi, oltre all’inclusione degli itinerari turistici si propone anche la creazione di un Ecomuseo nel Molise.Questo Museo si posizionera nella cittadina Arberesh e di Portocannone.L’obiettivo identificato il Palazzo -Cini Tanasso che si trova al centro della cittadina e che oggi viene visitato dai turisti per I suoi affreschi all’ interno. Gli Ecomusei danno un’opportunita molto buona ed è certo che il Palazzo identificato sia ideale per il buon raporto con la natura | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | **Cos' | ||
+ | “L' | ||
+ | **Nella gestione del Piano paesaggistico gli ecomusei assumono diverse valenze:** | ||
+ | • favoriscono la crescita della coscienza di luogo e dei saperi esperienziali locali; | ||
+ | • contribuiscono alla crescita delle conoscenze del paesaggio e delle culture tradizionali agricole, artigiane artistiche locali, dei beni culturali; | ||
+ | • costituiscono nodi territoriali attivi dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, svolgendo attività di promozione culturale, informativa e progettuale; | ||
+ | • favoriscono l’evoluzione del turismo verso una ospitalità turistica consapevole e di scambio fra culture; | ||
+ | |||
+ | |||
+ | **Palazzo Cini –Tanasso** | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Portocannone è una ridente cittadina che dista circa 60 chilometri dal capoluogo di regione. | ||
+ | Il paese sorge sulla riva destra del fiume Biferno, a poca distanza dalla costa adriatica. | ||
+ | L’influenza del mare ha segnato molto la storia di questo piccolo centro, infatti nel passato popolazioni di origine albanese si sono insediate dando vita ad un centro multietnico tanto che ancora oggi si parla un dialetto albanese-molisano. | ||
+ | I monumenti più prestigiosi del paese sono la chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo e il palazzo Cini, che si erge imponente al centro del paese. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | **La Storia** | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Il palazzo baronale di Portocannone fu costruito tra il 1735 e il 1742 dal barone Carlo Diego Cini. | ||
+ | che divenne proprietario del feudo di Portocannone nei primi anni del secolo XVIII. | ||
+ | Il casato dei Cini è originario di Guglionesi, e ha goduto di una certa importanza già a partire dal XV secolo. Gli esponenti più conosciuti della famiglia furono Matteo Cini, Capitano di Lance di Re Ferrante I,e suo figlio Lorenzo, governatore di Guglionesi. | ||
+ | In epoca successiva il palazzo fu venduto alla famiglia Tanasso, che tutt’oggi ne è proprietaria. | ||
+ | Il palazzo Cini – Tanasso di Portocannone si colloca all’interno del nucleo urbano, in una posizione che sottolinea la sua funzione essenzialmente residenziale. | ||
+ | Il potere della famiglia si rispecchia nelle soluzioni architettoniche del palazzo: in particolare il cortile interno ed il loggiato esterno sono di imponente e raffinata fattura, simbolo del prestigio sociale dei proprietari. | ||
+ | Il primo piano, il cosiddetto piano nobile, è diviso in numerose stanze, affrescate e arredate con mobili antichi; il secondo piano è caratterizzato da un loggiato che dal lato orientale sporge sul giardino. | ||
+ | Una volta varcato il portone d’ingresso, | ||
+ | L’ingresso al palazzo presenta sulle volte degli affreschi, che riproducono quattro divinità italiche con orecchie appuntite, corna e piedi caprini.Il palazzo è ricco di dipinti: in salotto, il pittore Ugo Sforza ha ripreso da Rubens il “Ratto delle Leuccippidi”, | ||
+ | Lo stemma della famiglia Cini campeggia dietro la porta dello studio, all’interno del quale è presenta anche un quadro che ritrae Matteo Tanasso bambino, insieme con Rosa Bucci di Larino, sua madre e moglie di Domenico Tanasso. | ||
+ | I mobili d’epoca del palazzo baronale, così come le sue mura, presentano decorazioni e incisioni, mentre i vetri delle finestre sono colorati. | ||
+ | All’interno del palazzo è presente anche una cappella dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei: la piccola cappella è custodita in una stanza, in un armadio che, una volta chiuso, la nasconde dagli sguardi dei curiosi. | ||
+ | Sulla cornice dell’armadio sono incise due lettere, “D T” che corrispondono alle iniziali di Domenico Tanasso, nonno degli odierni possessori dell’edificio baronale. | ||
+ | Le stanze da letto e gli altri saloni della casa sono ornati da affreschi del settecento e dell’ottocento. | ||
+ | |||
+ | **Palazzo Cini –Tanasso-Ecomuseo** | ||
+ | |||
+ | Lavorando per la strategia per gli itinerari di cultura | ||
+ | e apparsa la necessita che questi itinerari avessero un centro | ||
+ | che avra come funzione essere un polo di attivitta dove si focalizzera | ||
+ | sulla cultura Arberesh,il ri della riccheza e anche il collegamento con | ||
+ | il territorio e per questa raggione e stato scelto un oggetto | ||
+ | gia esistente come Palazzo Cini-Tanasso il qualle a tutte le potenzialita | ||
+ | per essere un ecomuse.questa edificio ha il vantaggio che | ||
+ | si trovo nel incrocio dei itinerari culturali e la funzione | ||
+ | che avra sara come fiera che conterra la tradizione, la cultura , | ||
+ | la culinaria Arberesh. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | Al livello di Regione, i beni materiali e il patrimonio culturale, e arricchito evidenziando anche le feste, quindi il patrimonio immateriale. Nella regione del Molise, le feste sono divise in due categorie. La prima categoria si riferisce alla divisa di queste feste, in base alle stagioni in qui si sviluppano. Quindi, queste feste, si svolgono in primavera, estate, autunno e inverno. Facendo riferimento a questa distribuzione, | ||
+ | Raggruppare le feste e tradizioni in questo modo è stata una risorsa preziosa da includere negli itinerari regionali proposti, che si riferiscono a una suddivisione stagionale. | ||
+ | |||
+ | Le feste e le tradizioni, per lo scopo del progetto a livello dell' | ||
+ | Se ci si concentra sulle aree dei paesi Arbëreshë, | ||
+ | La condivisione di feste in base di staggione e anche in base di carattere, ha quindi contribuito a concepire la strategia al livello del progetto incentrato sui paesi Arbëresh. | ||
+ | |||
+ | {{url> | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | **Patrimonio Culturale, | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{url> | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | Questo proggetto ha come scopo di evidenziare e promuovere gli aspetti dell paesaggio culturale nella reggione di Molisse.Gli studi riguardando le quinte reggioni hanno orientato i potenziali di questo territorio nello zvilluppo delle linea strategiche di itinerari e zvilupo.Molisse è una reggione variegata ricca natura, | ||
+ | 1.La linea concetuale e territoriale della striscia delle appennini con quella dell lungo mare Adriatico | ||
+ | 2.Il raporto e il valore in un unico sistema della ricchezza culturale nel sistema delle fascie(castelli, | ||
+ | 3.Il raforzamento dell raporto della ricchezza culturale con quella della montagna, | ||
+ | 4.La promozione di mobilita dolce come una magnera stabile di viaggio e che permete la visualita del paesaggio nel tutto suo potenziale | ||
+ | 5.La partecipazione e il valore delle ricchezze oferte dalla minoranza in questo territorio, | ||
+ | Per rigenerare azioni concrete sulla esercittura di questa strategia si e studiato al inizio la divizione nel territorio degli obietti del itinerario culturale gia sottoposte nei punti 2 e 5 cosi come anche le evidenza degli itinerari gia esistenti che si sono categorizati in 2 grupi: | ||
+ | a.A seconda della relazione con il territorio -l’itinerario mare-estate -l’itinerario montagna-inverno -l’itinerario centrale-urbaneo | ||
+ | b.A seconda dello scopo oppure uso -l’itinerario del arte -l’itinerario della tradizione Nella seconda schema è stata valorizata e raforzata il sistema del circolamento e della fluidita atraverso l’itinerari gia esistenti e il riguardo sulli itinerari acompagnatori che farano il sistema completo insieme ad ricchezza-oggetto. | ||
+ | La terza schema riguarda una traduzioni in diagrama concetuale di questi aspetti proponendo la creazione dei poli: | ||
+ | Questi poli possono essere svilupati non solo come parte degli itinerari ma anche come punti turistici individuali. Il concetto policentrico si aricchisce anche con la proposta degli itinerari di base stagionali, | ||
+ | Per concludere: Per realizare l’implantazione di questi obietovi sono stati proposto le seguendi masse; | ||
+ | 1.la riconstruzione di un sistemo completo di itinerari turistici-culturali includendo e riorientando quelli gia esistenti e completandoli con nuovi | ||
+ | 2.la creazione dei poli atrativi tematici per opportunita alternative di svilupo | ||
+ | 3.la creazione degli itinerari legati staggionali | ||
+ | 4.l’inclusione nel sistema della ricchezza architetonicne e storiche(castelli, | ||
+ | | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | A livello di area progettuale, | ||
+ | Partendo dal quadro conoscitivo del patrimonio culturale a questo livello, possiamo concludere che: | ||
+ | |||
+ | 1. Lungo i due assi infrastrutturali prevalenti, abbiamo una distribuzione di edifici religiosi e patrimonio archeologico | ||
+ | |||
+ | 2. Segmenti di tratturi passano in questa area, potenziali elementi integranti del sistema di itinerari. | ||
+ | |||
+ | 3. Questa zona è ricca di patrimonio e tradizione, sia italiana anche arbereshe. | ||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | La strategia culturale dell' | ||
+ | Questi assi culturali incrociati a Portocannone, | ||
+ | Montecilfone - Giuglionesi - Portocannone | ||
+ | Campi Campi - Porto Cannone - San Martino in Pensilis - Ururi - Larino - Casacalenda | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | La prima fase della creazione degli percorsi di collegamenti, | ||
+ | Nella seconda fase, gli itinerari creati si sono basati sulle risorse specifiche di ciascuna città. | ||
+ | Gli itinerari così creati sono i seguenti: | ||
+ | |||
+ | 1. L’ Itinerario della arte grafica (Campomarino - Porto Cannone) | ||
+ | |||
+ | 2. L’ Itinerario del Festival del vino (Campomarino - Porto Cannone) | ||
+ | |||
+ | 3. L’ Itinerario della cultura Arbereshe | ||
+ | |||
+ | 4. L’ Itinerario della tradizione (L’ Itinerario della Carrese) | ||
+ | |||
+ | 5. L’ Itinerario del Festival di Film | ||
+ | |||
+ | 7. L’ Itinerario del Festival delle Olive | ||
+ | |||
+ | Dove i più importanti sono: | ||
+ | L’ Itinerario della cultura Arbereshe | ||
+ | L’ Itinerario della tradizione (L’ Itinerario della Carrese) | ||
+ | |||
+ | Questi percorsi tra i paesini tende a rivelare l' | ||
+ | |||
+ | Allo stesso tempo, oltre agli itinerari di collegamento, | ||
+ | - Visitare edifici piu importanti religiosi, di difesa, di importanza pubblica o urbana | ||
+ | - Partecipazione a varie feste e tradizioni che offrono dei festivai tematici, soprattutto durante l' | ||
+ | - Conoscere e avere opportunità di vivere la cultura di questi paessi, particolarmenti quelli arbëreshë, | ||
+ | |||
+ | Questi itinerari culturali, nel programma dettagliato, | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||