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pwpersonali:quadro_programmatico [20/05/2018 19:23] Antonia Serena Bove [POR FESR e FSE 2014-2020] |
pwpersonali:quadro_programmatico [22/01/2021 16:54] (versione attuale) |
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Linea 1: | Linea 1: | ||
di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove (ricostruzione dello stato della pianificazione) | di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove (ricostruzione dello stato della pianificazione) | ||
- | ====== Quadro Programmatico ====== | + | ====== Quadro Programmatico |
+ | ======FONDI DIRETTI (ADRION) E INDIRETTI====== | ||
+ | ======EUSAIR====== | ||
- | //di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove (ricostruzione dello stato della pianificazione)// | + | |
+ | //di Alessandro Ranieri, con la collaborazione di Antonia Serena Bove// | ||
===== Abruzzo ===== | ===== Abruzzo ===== | ||
Linea 20: | Linea 23: | ||
• definisce le " | • definisce le " | ||
+ | |||
• individua - sulla base delle risultanze della ponderazione del valore conseguente alle analisi dei tematismi - le zone di Piano raccordate con le " | • individua - sulla base delle risultanze della ponderazione del valore conseguente alle analisi dei tematismi - le zone di Piano raccordate con le " | ||
+ | |||
• indica, per ciascuna delle predette zone, usi compatibili con l' | • indica, per ciascuna delle predette zone, usi compatibili con l' | ||
+ | |||
• definisce le condizioni minime di compatibilità dei luoghi in rapporto al mantenimento dei caratteri fondamentali degli stessi, e con riferimento agli indirizzi dettati dallo stesso P.R.P. per la pianificazione a scala inferiore; | • definisce le condizioni minime di compatibilità dei luoghi in rapporto al mantenimento dei caratteri fondamentali degli stessi, e con riferimento agli indirizzi dettati dallo stesso P.R.P. per la pianificazione a scala inferiore; | ||
+ | |||
• prospetta le iniziative per favorire obiettivi di valorizzazione rispondenti anche a razionali esigenze di sviluppo economico e sociale; | • prospetta le iniziative per favorire obiettivi di valorizzazione rispondenti anche a razionali esigenze di sviluppo economico e sociale; | ||
+ | |||
• individua le aree di complessità e ne determina le modalità attuatine mediante piani di dettaglio stabilendo, altresì, i limiti entro cui questi possono apportare marginali modifiche al P.R.P.; | • individua le aree di complessità e ne determina le modalità attuatine mediante piani di dettaglio stabilendo, altresì, i limiti entro cui questi possono apportare marginali modifiche al P.R.P.; | ||
+ | |||
• indica le azioni programmatiche individuate dalle schede progetto sia all' | • indica le azioni programmatiche individuate dalle schede progetto sia all' | ||
Linea 37: | Linea 46: | ||
- Delibera n.297 del 30 aprile 2004: viene firmato un protocollo d’intesa tra la Regione e le quattro Province approvato dalla Giunta Regionale. Si è costituito un “gruppo di progettazione” (il cosiddetto ufficio del Piano), composto dai rappresentanti della Regione e delle Province. | - Delibera n.297 del 30 aprile 2004: viene firmato un protocollo d’intesa tra la Regione e le quattro Province approvato dalla Giunta Regionale. Si è costituito un “gruppo di progettazione” (il cosiddetto ufficio del Piano), composto dai rappresentanti della Regione e delle Province. | ||
+ | |||
- Determina Direttoriale del 27.10.2005: è stato stabilito di affidare ad un gruppo di lavoro esterno, da individuare attraverso procedura di evidenza pubblica, il supporto tecnico-scientifico, | - Determina Direttoriale del 27.10.2005: è stato stabilito di affidare ad un gruppo di lavoro esterno, da individuare attraverso procedura di evidenza pubblica, il supporto tecnico-scientifico, | ||
+ | |||
- Determinazione Direttoriale DA 111 del 19.10.2010: è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica V.A.S. del Piano Paesaggistico Regionale P.P.R. della Regione Abruzzo | - Determinazione Direttoriale DA 111 del 19.10.2010: è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica V.A.S. del Piano Paesaggistico Regionale P.P.R. della Regione Abruzzo | ||
Linea 53: | Linea 64: | ||
- | ==== Declinazioni territoriali dello sviluppo regionale | + | === Declinazioni territoriali dello sviluppo regionale === |
Linea 99: | Linea 110: | ||
* PTPAR (Piano Territoriale Paesistico-Ambientale Regionale). 8 PTPAAV (Piani Territoriali Paesistico-Ambientali di Area Vasta) (’97-’99), | * PTPAR (Piano Territoriale Paesistico-Ambientale Regionale). 8 PTPAAV (Piani Territoriali Paesistico-Ambientali di Area Vasta) (’97-’99), | ||
* Il 13% del territorio non ricompreso negli otto piani paesistici è sottoposto a tutela con provvedimenti ministeriali (DM e Galassini), nonché dai verbali delle commissioni provinciali. A questa percentuale vanno aggiunte le aree sottoposte a tutela ope legis ex. Art. 142 comma 1 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. | * Il 13% del territorio non ricompreso negli otto piani paesistici è sottoposto a tutela con provvedimenti ministeriali (DM e Galassini), nonché dai verbali delle commissioni provinciali. A questa percentuale vanno aggiunte le aree sottoposte a tutela ope legis ex. Art. 142 comma 1 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. | ||
+ | * PTCP CB | ||
+ | * [[http:// | ||
+ | | ||
Linea 156: | Linea 170: | ||
* POR plurifondo, integrato a livello finanziario e tematico ( FESR e FSE), orientato ad affrontare in maniera sinergica le priorità di sviluppo regionale secondo un innovato modello di coordinamento e programmazione unitaria | * POR plurifondo, integrato a livello finanziario e tematico ( FESR e FSE), orientato ad affrontare in maniera sinergica le priorità di sviluppo regionale secondo un innovato modello di coordinamento e programmazione unitaria | ||
* Concentrare le risorse su alcuni segmenti delle sfide da affrontare e sugli obiettivi tematici coerenti con essi, specializzando le varie fonti di finanziamento attivabili nel periodo 2014/2020 e lasciando le principali parti infrastrutturali all’intervento di altri Fondi (FSC e FEASR) e ad altri programmi nazionali ma mantenendo comunque un forte collegamento, | * Concentrare le risorse su alcuni segmenti delle sfide da affrontare e sugli obiettivi tematici coerenti con essi, specializzando le varie fonti di finanziamento attivabili nel periodo 2014/2020 e lasciando le principali parti infrastrutturali all’intervento di altri Fondi (FSC e FEASR) e ad altri programmi nazionali ma mantenendo comunque un forte collegamento, | ||
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+ | === I numeri === | ||
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+ | 2 Fondi (FESR e FSE) - 1 unico Programma fortemente concentrato - 154 milioni di euro complessivi di cui - 106 milioni a titolo del FESR - 48 milioni a titolo del FSE | ||
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+ | Tra le diverse priorità di finanziamento del FESR che il programma regionale assume, l’attenzione, | ||
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+ | Tale priorità, connessa al complesso degli Obiettivi Tematici (OT) di cui all’art. 9 del Reg. CE n. 1303/2013, si collega ad una serie di effetti positivi, di risultati che la regione Molise ha programmato di perseguire nel corso dell’intero ciclo programmatico. | ||
+ | |||
+ | Gli interventi in ambito ambientale, culturale e turistico genereranno un miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale e culturale, ma anche un generale riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche. | ||
+ | |||
+ | * Il Molise è caratterizzato da un articolato patrimonio di aree di particolare valenza, tra cui le Aree Naturali Protette (1,52% della superficie regionale), la dotazione di importanti poli archeologici (tra i principali si annoverano Pietrabbondante e Altilia-Sepino), | ||
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+ | === Le strategie del POR === | ||
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+ | //Le strategie orizzontali// | ||
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+ | Strategia Territoriale - le Aree urbane e le Aree interne: quadro territoriale caratterizzato da pochi agglomerati urbani di ridotte dimensioni demografiche e una prevalenza di comuni appartenenti alle aree interne che rivelano elementi di fragilità. | ||
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+ | - aree urbane (AU), che comprendono i comuni di Campobasso, Isernia e Termoli e i relativi hinterland ristretti, che costituiscono poli di erogazione di servizi di rango elevato. Per le aree urbane sono disponibili risorse pari a 18,96 M€, di cui 15,62 FESR e 3,34 FSE | ||
+ | - aree interne SNAI (AI) cioè ambiti territoriali caratterizzati da crescente marginalizzazione, | ||
+ | - aree non urbane e non SNAI, cioè le aree interne non selezionate all’interno della Strategia Nazionale Aree Interne, alle quali vengono destinate risorse pari a 14,37 M€, di cui 11,84 FESR e 2,53 FSE | ||
+ | |||
+ | La gestione delle risorse della Strategia Territoriale sarà attuata attraverso due strumenti negoziali: | ||
+ | * ITI (Investimento Integrato Territoriale) per le Aree urbane e le Aree interne SNAI | ||
+ | * accordi di Programma per le Aree non urbane e non SNAI | ||
+ | |||
+ | |||
+ | La strategia territoriale descritta consentirà di attivare numerosi tra gli obiettivi tematici dettati da Europa 2020. Nel nostro caso le politiche di conservazione e valorizzazione delle risorse saranno attuate in favore delle aree di attrazione naturale e di rilevanza strategica del patrimonio culturale, materiale e immateriale, | ||
+ | |||
+ | |||
+ | //La politica unitaria dei fondi e la complementarietà con il sistema nazionale// | ||
+ | |||
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+ | Il POR si muove in coordinamento anche con il FEASR, soprattutto a livello di attuazione delle priorità legate alla banda ultralarga, alle tematiche ambientali e agli interventi sulle aree territoriali SNAI, integrando anche interventi relativi alla formazione e a R&S. Va menzionata, sempre in un’ottica di unitarietà, | ||
+ | |||
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+ | // | ||
+ | L’OT 6 (Asse 5), Priorità d’investimento 6c, dispone del 8,96% delle risorse del PO (13% FESR). Per la quantificazione, | ||
+ | TRANSCALARITA’: | ||
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+ | ==== Legge regionale n. 9/1997 (Tutela, valorizzazione e gestione del demanio tratturale) ==== | ||
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+ | Anche in caso di declassificazione ed alienazione del suolo venga salvaguardata la continuità del percorso tratturale, e, nel caso di cessioni a enti pubblici, dev’essere attivato il recupero attraverso possibili varianti. | ||
+ | La Legge ha un’appendice applicativa nel Regolamento regionale 8 gennaio 2003, n. 1, che disciplina, tra l’altro, la salvaguardia della continuità del tracciato, prevedendo all’art. 12, “nelle more dell' | ||
+ | La normativa regionale consente anche la gestione diretta dei suoli tratturali da parte di associazioni senza scopo di lucro. Molte associazioni ambientaliste regionali insieme alla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), | ||
+ | |||
+ | Numerosi sono i finanziamenti per studi e progetti, a partire da fondi stanziati dal CIPE (Comitato Interministeriale per la programmazione economica) che, già nel 2000, vengono impegnati per l’ammontare di circa 300 milioni di lire per uno specifico studio di fattibilità commissionato al Cresme e dedicato alle “Infrastrutture di interesse turistico-culturale per la valorizzazione e la fruizione della rete tratturale ai fini della costituzione del “Parco dei Tratturi”. | ||
+ | |||
+ | Meritevole è, tra le altre, l’attivazione di un corso di alta formazione per “Gestore delle risorse culturali ed ambientali nell' | ||
+ | |||
+ | Tra le innumerevoli iniziative di promozione via web si segnala il portale http:// | ||
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+ | Infine, nell’ambito delle iniziative di tutela e diffusione della conoscenza del sistema tratturi, il Molise ha conseguito il riconoscimento dei tratturi quale patrimonio da tutelare nel World Monuments Fund (Tratturi e della civiltà della Transumanza della Regione Molise, 2008). | ||
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+ | ===== Puglia ===== | ||
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+ | ==== Stato attuale della pianificazione ==== | ||
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+ | La Regione Puglia, una delle prime a dotarsi di Piano Paesaggistico dopo il D. Lgs 42/2004, dispone di uno dei Piani più completi e innovativi d’Italia. | ||
+ | |||
+ | Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) è strutturato nel seguente modo: | ||
+ | |||
+ | //Quadro conoscitivo/ | ||
+ | |||
+ | Ogni strumento di pianificazione è basato su un’accurata conoscenza del territorio. Costituiscono, | ||
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+ | * Descrizioni analitiche | ||
+ | * Descrizioni strutturali di sintesi | ||
+ | * Interpretazioni statuarie di sintesi | ||
+ | |||
+ | |||
+ | //Il progetto del Territorio/ | ||
+ | |||
+ | Questa parte del piano indica le grandi strategie del piano, che saranno da guida ai progetti sperimentali, | ||
+ | |||
+ | E' formato da: | ||
+ | * Obiettivi generali del PPTR: strategia, azioni e politiche a livello regionale | ||
+ | * Progetti integrati sperimentali: | ||
+ | * Linee guida: per una serie di tematiche rilevanti | ||
+ | * Specificazione degli obiettivi di qualità paesaggistica a livello degli ambiti | ||
+ | |||
+ | |||
+ | //Schede degli ambiti paesaggistici// | ||
+ | Sono dei sistemi territoriali e paesaggistici individuati ad una scala subregionale caratterizzati da particolarità di carattere fisico – ambientale, storico – insediativo e culturale che ne definiscono una forte identità paesaggistica | ||
+ | |||
+ | |||
+ | //Obiettivi di qualità, indirizzi, direttive, prescrizioni// | ||
+ | |||
+ | Una relazione che indica le linee guida da adottare in caso di particolari interventi sul paesaggio, come ad esempio la progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile | ||
+ | |||
+ | |||
+ | //Il sistema delle tutele/beni e ulteriori contesti paesaggistici// | ||
+ | |||
+ | Individua le aree ed i beni sottoposti a ulteriori vincoli che prescindono il PPTR. Si parla di: | ||
+ | |||
+ | * struttura idrogeomorfologica | ||
+ | * struttura ecosistemica e ambientale | ||
+ | * struttura antropica e storico - culturale | ||
+ | * componenti botanico/ | ||
+ | * componenti delle aree protette e dei siti naturalistici | ||
+ | * componenti culturali e insediative | ||
+ | * componenti dei valori percettivi | ||
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+ | ==== POR 2014 - 2020 ==== | ||
+ | |||
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+ | L'Asse VI interviene in tema di valorizzazione delle risorse naturali e turistico-culturali. | ||
+ | | ||
+ | | ||
+ | In tema di rifiuti, la strategia regionale contempla sia l' | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Previsto inoltre il rafforzamento delle dotazioni impiantistiche per il trattamento e per il recupero, anche di energia, in base ai principi di autosufficienza, | ||
+ | |||
+ | //Obiettivi Specifici// | ||
+ | * Ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria | ||
+ | * Restituire all’uso produttivo l aree inquinate | ||
+ | * Migliorare il servizio idrico integrato per usi civili e ridurre le perdite di rete di acquedotto | ||
+ | * Mantenere e migliorare la qualità dei corpi idrici | ||
+ | * Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina, mantenendo e ripristinando i servizi eco sistemici | ||
+ | * Migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale | ||
+ | * Miglioramento delle condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Nelle aree di attrazione | ||
+ | * Favorire il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali | ||
+ | |||
+ | |||
+ | AZIONI | ||
+ | …i vari interventi per… | ||
+ | |||
+ | __**Programma di Cooperazione Territoriale Europea: Interreg ADRION 2014-2020**__ | ||
+ | |||
+ | |||
+ | FONTE: Commissione europea C (2015) 7147 del 20/10/2015 | ||
+ | ENTE EROGATORE: Commissione europea | ||
+ | |||
+ | **OBIETTIVI**: | ||
+ | |||
+ | • Favorire l’integrazione tra i Paesi partner coinvolti facendo leva sulle risorse naturali, culturali e umane esistenti nell' | ||
+ | • Supportare la Strategia europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). | ||
+ | |||
+ | Il programma è strutturato attorno a 4 Assi prioritari basati su 4 Obiettivi Tematici (OT) della Politica di coesione UE, a loro volta declinati in 5 Priorità di Investimento(PI) e relativi | ||
+ | |||
+ | ** Asse 2 del Programma | ||
+ | |||
+ | II BANDO** | ||
+ | |||
+ | **ASSE PRIORITARIO 2 - REGIONE SOSTENIBILE** | ||
+ | |||
+ | Questo Asse si concentra sul patrimonio naturale e culturale dell’Area Adrion sia come risorsa di crescita, sia come valore in sé. Punta a promuovere il turismo sostenibile, | ||
+ | |||
+ | **2 OBIETTIVI SPECIFICI** | ||
+ | |||
+ | Obiettivo specifico 2.1: promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale quale risorsa di crescita nell’area Adriatico-Ionica | ||
+ | |||
+ | **Temi e sotto-temi** | ||
+ | |||
+ | Tema 1. Preservare, capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale | ||
+ | |||
+ | - accrescere la competitività attraverso lo scambio di pratiche per migliorare la collaborazione fra il settore del turismo e altri settori correlati; | ||
+ | - promuovere nelle aree montane politiche di sviluppo rurale che integrino sia esigenze di conservazione sia il benessere duraturo degli abitanti; | ||
+ | |||
+ | - sviluppare modelli più partecipativi di interpretazione e governance attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato e della società civile; | ||
+ | |||
+ | - sviluppare azioni per aumentare le competenze/ | ||
+ | - sostenere la modernizzazione del settore del patrimonio culturale e naturale, la sensibilizzazione e l’attrazione di nuovo pubblico, anche attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di reti aperte che prevedano il coinvolgimento dei giovani; | ||
+ | |||
+ | - sostenere la salvaguardia dei paesaggi culturali e naturali. | ||
+ | |||
+ | Tema 2. Monitorare, valutare e ridurre la pressione ambientale e sociale derivata dal turismo | ||
+ | |||
+ | - istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, | ||
+ | |||
+ | - incoraggiare la valutazione degli effetti transnazionali di segmenti in rapida crescita come il turismo da crociera, esaminando le interconnessioni tra strutture portuali, porti turistici e altre industrie marittime. | ||
+ | |||
+ | Tema 3. Sviluppare il turismo sostenibile riducendo gli agenti inquinanti | ||
+ | |||
+ | - sviluppare modelli di turismo sostenibile incentrati su bassi livelli di carbonio, miglioramento della qualità dell' | ||
+ | |||
+ | Obiettivo specifico 2.2: migliorare la capacità di affrontare a livello transnazionale la vulnerabilità ambientale, la frammentazione e la salvaguardia dei servizi ecosistemici nell' | ||
+ | Temi e sotto-temi | ||
+ | |||
+ | Tema 1. Implementare attività di ricerca e valutazione per proteggere e gestire i paesaggi e gli habitat terrestri e marittimi, anche attraverso la sensibilizzazione e l’educazione ambientale | ||
+ | - promuovere e scambiare esperienze per l' | ||
+ | |||
+ | - monitorare le specie protette (ad es. tartarughe marine, cetacei) come indicatori del Buono Stato Ambientale (GES) dei mari Adriatico e Ionio, affrontando le minacce alla biodiversità e alla qualità delle acque (ad es. l’impatto di micro-rifiuti, | ||
+ | |||
+ | - accrescere e promuovere la conoscenza marina con focus sulla rete delle aree marine protette; | ||
+ | |||
+ | - sviluppare piani di gestione congiunti per gli habitat e gli ecosistemi transfrontalieri e per gestire il livello di popolamento dei grandi carnivori; | ||
+ | - rafforzare i collegamenti transfrontalieri tra i siti inclusi nella rete Natura2000 attraverso reti ecologiche e infrastrutture verdi, sviluppando il monitoraggio congiunto dei servizi ecosistemici delle foreste (in particolare la loro capacità di agire come assorbenti di carbonio e immagazzinare le risorse idriche), e proteggendo e ripristinando gli acquitrini e i campi carsici rilevanti per la rotta migratoria (degli uccelli) Adriatica; | ||
+ | |||
+ | - istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, | ||
+ | |||
+ | Tema 2. Gestire e prevenire la diffusione dell’inquinamento | ||
+ | - sviluppare e integrare sistemi di allarme rapido per l' | ||
+ | |||
+ | - sviluppare modelli mirati a sostenere la gestione/il riciclo dei rifiuti | ||
+ | Tema 3. Gestire e prevenire i rischi naturali e causati dall’uomo | ||
+ | |||
+ | - sviluppare e integrare i sistemi transnazionali, | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | . | ||
+ | **BENEFICIARI | ||
+ | ** | ||
+ | Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi interessati dal Programma. Può trattarsi di: | ||
+ | - Enti pubblici locali, regionali e nazionali, compreso GECT e associazioni di enti pubblici | ||
+ | - Organismi di diritto pubblico e loro associazioni | ||
+ | - Enti privati, compreso imprese, operativi da almeno 2 anni al momento della candidatura | ||
+ | - Organizzazioni internazionali operative da almeno 2 anni al momento della candidatura | ||
+ | I Paesi (e relativi territori) coperti dal Programma sono: | ||
+ | Stati membri UE: | ||
+ | - Italia, con le regioni Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, | ||
+ | - Grecia, con le regioni Anatoliki Makedonia, Thraki, Kentriki Makedonia, Dytiki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, | ||
+ | - Croazia, con le regioni Jadranska Hrvatska e Kontinentalna Hrvatska. | ||
+ | - Slovenia, con le regioni Vzhodna Slovenija e Zahodna Slovenija. | ||
+ | Paesi IPA: Albania, Bosnia-Erzegovina, | ||
+ | |||
+ | **ENTITA’ DELCONTRIBUTO** | ||
+ | Il cofinanziamento UE (da fondi FESR e IPA II) copre fino all’85% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.500.000 euro. Per i partner pubblici italianiil restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | __**Strategia dell' | ||
+ | __ | ||
+ | FONTE: COM (2014) 357 final del 17/6/2014 | ||
+ | |||
+ | **SETTORI** | ||
+ | |||
+ | promozione dell' | ||
+ | |||
+ | protezione dell' | ||
+ | |||
+ | completamento dei collegamenti nel settore dei trasporti e dell’energia | ||
+ | |||
+ | promozione del turismo sostenibile | ||
+ | . | ||
+ | |||
+ | La strategia, accompagnata da un piano d' | ||
+ | |||
+ | Si tratta della prima " | ||
+ | |||
+ | La strategia riguarda principalmente le opportunità dell' | ||
+ | " | ||
+ | |||
+ | Ciascun elemento del piano d' | ||
+ | |||
+ | la Grecia e il Montenegro - sulla " | ||
+ | |||
+ | l' | ||
+ | |||
+ | Slovenia e Bosnia-Erzegovina - sulla " | ||
+ | |||
+ | Croazia e l' | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Vi sono inoltre gli aspetti trasversali: | ||
+ | |||
+ | La strategia EUSAIR non accederà a finanziamenti aggiuntivi dell' | ||
+ | |||
+ | Esempi di progetti indicativi da elaborare nell' | ||
+ | |||
+ | |||
+ | **Crescita blu:** | ||
+ | -Regolari valutazioni degli stock per la gestione di una pesca sostenibile | ||
+ | - Ricerca di un approccio congiunto alla pianificazione dello spazio marittimo regionale tramite la pianificazione dello spazio marittimo adriatico-ionico (ADRIPLAN) | ||
+ | |||
+ | |||
+ | **Collegare la regione:** | ||
+ | -Miglioramento del sistema di comunicazione obbligatoria delle navi nell’Adriatico (ADRIREP) | ||
+ | - Miglioramento dell' | ||
+ | - Rimozione degli ostacoli agli investimenti transfrontalieri nelle reti energetiche | ||
+ | |||
+ | **Qualità ambientale: | ||
+ | - Scambio delle pratiche ottimali tra le autorità di gestione tramite la rete di aree protette dell’Adriatico (AdriaPAN) | ||
+ | - Sulla base del progetto CleanSea, ulteriore sviluppo di misure per una gestione efficace sotto il profilo dei costi e di opzioni strategiche per mantenere puliti, sani e produttivi i mari europei | ||
+ | |||
+ | **Turismo sostenibile: | ||
+ | - Facilitazione dell' | ||
+ | |||
+ | |||
+ | // | ||
+ | // | ||
+ | |||